Val di Scalve e dintorni: attività e proposte

Ecco alcune delle attività che vi consigliamo per il vostro soggiorno in Val di Scalve:

TREKKING IN VAL DI SCALVE

Visita alla Diga del Gleno, escursione unica e ricca di storia: il trekking alla Diga del Gleno è una delle attività più ambite in quanto unisce la bellezza della natura della Val di Scalve al ricordo dell’immane tragedia conseguente al crollo della diga avvenuto il primo dicembre del 1923. Il disastro distrusse le frazioni di Bueggio, Dezzo, fino a Darfo. In un’oretta di cammino si raggiungono dalla frazione Pianezza (1267 mslm), i ruderi della diga (1534 mslm) attraverso il sentiero CAI 411, oppure partendo dalla frazione Bueggio (1065 mslm) in poco più di un’ora seguendo il segnavia 410 o ancora dalla frazione Nona (1341 mslm). QUI potete trovare tutti i sentieri tracciati in Gps.

 

 

 

Trekking al Rifugio Tagliaferri, il rifugio più alto delle Prealpi Orobiche (2320 mslm). Esso può essere raggiunto da tre versanti: dalla Valle del Vò (CAI 413), dal Passo del Vivione (CAI 416)e dalla Diga del Gleno (CAI 410), passando dal Passo di Belviso. Rif. Tagliaferri (2320 mslm).

La Riserva Naturale dei Boschi del Giovetto, attraversata dal sentiero CAI 419, si estende su una superficie di 597 ettari tra le province di Bergamo e Brescia, rispettivamente sui comuni di Azzone, in Valle di Scalve, e Borno, in Valle Camonica. Nel territorio su cui si estende la Riserva si trovano gli acervi della Formica Rufa, simbolo della Riserva Naturale, specie che svolge una funzione di difesa del bosco, contrastando l’attività di specie dannose all’ecosistema. Circa l’86% del territorio del sito è costituito da boschi d’alto fusto di conifere; le specie silvestri più diffuse sono l’abete rosso, l’abete bianco, il faggio sui versanti più ombrosi ed il larice alle quote più elevate.

Il sentiero CAI 408 che conduce al Passo della Manina (1796 mslm), conosciuto anche come “Sentiero Alto” si imbocca nelle frazione Nona di Vilminore, a 1341 mslm. È un’antica via di comunicazione, utilizzata in primo luogo per collegarsi con la adiacente Valbondione e anche dagli Strusì per trascinare a valle le slitte piene di materiale ferroso estratto dalle miniere del passo. Dopo circa un’ora e mezza di cammin0 si raggiungerà la cappella del Passo della Manina, costruita nel 1949 in ricordo del passaggio della Madonna Pellegrina. Questo itinerario è consigliato anche in inverno, per gli appassionati di ciaspole e di sci d’alpinismo.

Tre caratteristici specchi d’acqua tipici delle Prealpi Orobie, conosciuti con il nome di Laghetti delle Valli. A Schilpario in Loc. Santa Elisabetta si imbocca il sentiero CAI 415. Dopo una risalita prima all’interno del bosco e poi su manto erboso, si costeggiano i tre piccoli laghi montani a quota 1994 mslm. Superato il terzo lago si inizia la discesa verso il Rifugio. La passeggiata dura circa 2:40 ore. Una seconda opzione prevede di raggiungere il Passo del Vivione a quota 1828 mslm e partire da qui imboccando il sentiero 416, svoltando poi sul segnavia 415 in direzione dei Laghetti. La passeggiata dura complessivamente 1:40 ore tra andata e ritorno.

Dal Passo del Vivione è possibile anche intraprendere un romantico tour ad anello che costeggia tutti i laghetti montani della zona: il Trekking dei cuori blu. Un piccolo specchio d’acqua affianca già l’imbocco del sentiero CAI 416, poi salendo lungo la mulattiera si incontra il Lago di Valbona, a quota 2055, con la sua inconfondibile forma a cuore, da cui il nome del trekking. Proseguendo poi a sinistra ci spostiamo sul segnavia 415 ci porta fino a quota 2233 mslm, dove si scavalca il confine tra Valbona e Val Asinina. Dopo essersi goduti il panorama si scende a quota 2140, dove si trova il Laghetto di Val Asinina e si prosegue verso i tre Laghetti delle valli, posti a quota 1979, per rientrare poi al rifugio dal sentiero 416. Il tour completo si svolge in circa 3 ore.

 

 

 
Rifugio Campione, Passo dei Campelli (1900 mslm) Pochi chilometri sopra l’abitato di Schilpario, in Località Baracca Rossa, è possibile imboccare il sentiero CAI 417 che conduce al Passo dei Campelli. Il sentiero attraversa la Conca dei Campelli, al centro della quale sipotrà ammirare la celebre “Madonnina” bronzea, opera dell’artista scalvino Tomaso Pizio, per poi proseguire e salire verso il Passo. Essendo un tracciato caratterizzato da pendenze dolci, in inverno la zona si presta alla pratica dello sci d’alpinismo e delle ciaspole.

Rifugio Albani (1948 mslm) CAI 403. La partenza del sentiero si trova nei pressi degli impianti di risalita di Colere, costeggia la Loc. Frassineto, e attraversa due volte il torrente Rino. Una volta usciti dal bosco si può godere dello splendido panorama sulle distese montuose della Val di Scalve, poi si raggiunge Località Polzone e si piega in direzione del rifugio. Una volta raggiunto il rifugio, si può decidere di rientrare da un altro sentiero, il segnavia 402, che conduce al paese di Colere attraverso la Località Pian di Vione.

 

CULTURA E ARTE

Il Parco Minerario Andrea Bonicelli, creato nelle antiche miniere di ferro dismesse di Schilpario, chiuse definitivamente negli anni ’70, presenta al proprio interno diversi percorsi museali. Questi percorsi sono oggi attrezzati con illuminazione elettrica, documentazione fotografica d’epoca, oggetti e utensili usati nella miniera, ferrovia originale con vagonetti e trenini per il transito dei visitatori. Il primo tratto è percorribile a bordo del vecchio trenino e la visita è da proseguire a piedi, lungo i 2,5 chilometri attrezzati, dei 60 esistenti nel complesso minerario di Schilpario. Si tratta di itinerari reali da cui emerge la cruda realtà che riporta alla fatica di questo duro lavoro di cui diverse generazioni furono protagoniste. L’esperienza in miniera è imperdibile e mozzafiato, adatta a tutti.

L’Arboreto alpino Gleno, situato a Vilminore in Via per Oltrepovo, ospita oltre 200 specie arboree presenti in Val di Scalve e una ricca raccolta di piante e arbusti. L’esposizione si estende per circa 6.000 metri quadrati, all’interno di cui  è disponibile una sala attrezzata per didattica e seminari, un’area picnic e un chiosco, che ospita talvolta anche concerti di musica dal vivo.

Il Museo Etnografico di Schilpario, nato dall’intento di salvaguardare il patrimonio artistico e culturale, conserva al proprio interno reperti di attività agricola, manufatturiera e mineraria, raccolti negli anni da volontari locali. Vi sono poi riferimenti all’emigrazione degli anni a cavallo tra il IXX e il XX secolo, alla vita quotidiana e familiare, oltre che un telaio, un mulino con cui si produceva la farina, una macina e un torchio per la produzione dell’olio di lino, alimentati dalla forza dell’acqua del fiume adiacente.

 

EVENTI

Per tutta l’estate le piazze e le montagne della Val di Scalve saranno animate da un gran numero di attività, sagre, concerti e gite organizzate. Al link potete consultare il calendario completo.

Per info su eventi e attività contattate Infopoint Val di Scalve. Tel. 0346-55059 info@valdiscalve.it

 

INFO UTILI

Atiesse – Associazione Turistica Schilpario: Tel. 0346 55059;  Cel. 342 121098;  prolocoschilpario@scalve.it

Pro Loco Colere: Tel. 0346 54051;  info@prolococolere.it

Pro Loco Vilminore: Tel. 0346 51002;  Cel. 347 1379789;  proloco.vilminore@scalve.it

Comune di Schilpario: www.comune.schilpario.bg.it;  Tel. 0346 55056 e 0346 56164;  info@comune.schilpario.bg.it

Comunità Montana di Scalve: www.cmscalve.bg.it;  Tel. 0346 51133;  info@cmscalve.bg.it

IAT Valseriana e Val di Scalve: www.valseriana.eu;  Tel. 035 704063;  iat@valseriana.eu

ColereSki: www.colereski.it;  Tel. 0346 54192;  info@colereski.it

Centro del Fondo Schilpario: www.centrofondoschilpario.com;  Tel. 348 3000546; skimovingsrl@legalmail.it – pizioluca@alice.it

Scuola Sci Paradiso Schilpario: Sci nordico 345 7252201; Sci alpino e snowboard 340 0977299; scuolasciparadiso@gmail.com; Facebook: Scuola sci Paradiso

Latteria Sociale Montana di Scalve: www.latteriasocialediscalve.it;  Tel. 0346 51131;  latteriadiscalve@gmail.com

Centro Raid Avventura Schilpario: www.exploring.it;  Tel. 348 0339212;  info@exploring.it